È arrivato il momento, da oggi si può ammirare la Madonna di Foligno (Giornale dell’Umbria)

L’opera esposta al Monastero di Sant’Anna, che lo ospitò per 127 anni

FOLIGNO – È arrivato il momento che Foligno attendeva da due secoli. La mostra “La Madonna di Foligno” di Raffaello, proposta da Eni, nel suo viaggio di ritorno da Milano ai Musei vaticani, fa tappa in città da oggi fino al 26 gennaio. L’esposizione straordinaria è stata allestita nella chiesa del monastero di Sant’Anna, che ospitò l’opera per 217 anni, prima di essere requisita dai francesi e portata a Parigi in età napoleonica. La mostra sarà inaugurata oggi alle 12.00, a palazzo Trinci. Interverranno, tra gli altri, il sindaco Mismetti, il vescovo di Foligno, monsignor Gualtiero Sigismondi, il direttore dei Musei vaticani, Antonio Paolucci, il direttore relazioni internazionali e comunicazione Eni, Stefano Lucchini.

I visitatori potranno poi ammirare l’opera, in via dei Monasteri, a partire dalle 15.00 fino alle 19.30. Negli altri giorni il capolavoro potrà essere ammirato, fino al 26 gennaio, dalle 9.00 alle 19.30, con ingresso gratuito e possibilità di visitare il monastero di Sant’Anna.

È un momento storico per la città: fu l’umanista folignate Sigismondo de’ Comitibus a commissionare l’opera a Raffaello, come pala d’altare per la chiesa romana di Aracoeli, e poi trasferita a Foligno per volere della nipote di Sigismondo.

In occasione della mostra, da oggi e fino al 26 gennaio, sarà possibile visitare gratuitamente palazzo Trinci dalle 10.00 alle 19.00, e si potrà partecipare alle visite guidate ogni ora al costo di 5 euro. Tra l’altro, fino al 29 gennaio, per l’esposizione della Madonna di Foligno, è istituito il divieto di transito in via dei Monasteri.

“La presenza a Foligno della Madonna di Raffaello è, per tutta la comunità umbra, un evento che esalta le specificità dell’attesa culturale e spirituale che rende ineguagliabile l’atmosfera di cui è ricca la dimensione di vivere in provincia”. Queste le parole del presidente della Provincia di Perugia, Marco Vinicio Guasticchi, per salutare il grande avvenimento. “Si potrà apprendere molto da questo episodio – conclude Guasticchi – se, ripartito il capolavoro per Roma, ci si soffermerà a riconsiderare le strategie espositive umbre, che negli ultimi anni sembrano patire un momento di stasi. Sarà una riflessione da condurre in grande unità di intenti da parte di istanze civili e religiose”. Nei giorni scorsi, tante le personalità umbre ad esprimere la propria gioia per questa grande conquista.

Non resta che attendere l’apertura della cappella del monastero di Sant’Anna, domani alle 15.00. E si potrà ammirare l’opera del maestro di Urbino lì dove è stata visitata dai più potenti governanti dei secoli scorsi, tra cui Cristina di Svezia.