In migliaia per la porta del Paradiso (Il Messaggero)

L’EVENTO

Foligno – La porta del Paradiso, la Madonna di Foligno di Raffaello, affascina il pubblico che l’ammira e che vive un momento storico e un’estasi irripetibile. Presenze da record infatti (la media è di 500 visitatori l’ora), sulla scia dell’evento a Palazzo Marino a Milano (dove s’è raggiunta quota 240mila in totale), per la Madonna di Raffaello in esposizione straordinaria al Monastero di Sant’Anna a Foligno. La meraviglia è arrivata per Foligno e per l’Umbria dell’arte e della cultura grazie ad Eni e ai Musei Vaticani. Quanti hanno già avuto la possibilità di poter ammirare lo splendido dipinto di Raffaello, fino al 25 gennaio nel luogo, appunto la chiesa del Monastero di Sant’Anna, che l’ha accolta per oltre due secoli sono rimasti estasiati. E la lunga fila di quanti vogliono vivere questo momento epocale s’accresce ogni ora di più. La pioggia che ieri ha battuto diverse zone dell’Umbria, e anche Foligno, non ha impedito a quanti hanno voluto prender parte ad un evento di portata storica, di poter ammirare l’opera. Quella appena trascorsa è stata una domenica eccezionale. La gente in fila, con attese brevi prima dell’ingresso in gruppi di 25 visitatori la volta, ha letteralmente invaso via dei Monasteri, la storica strada folignate dove s’affaccia il Monastero di Sant’Anna nella cui chiesa è esposta al pubblico l’opera di Raffaello e dove ha dimorato per oltre due secoli, per tutta la sua lunghezza, dall’incrocio con via Garibaldi fino al successivo con via Oberdan.

“Nulla è impossibile a Dio – ha detto vescovo Gualtiero Sigismondi – e nemmeno agli uomini quando riescono a mettersi insieme. Il dono di avere qui, grazie ad Eni e ai Musei Vaticani, questa preziosa opera è una grande occasione culturale e un investimento pastorale. Ma è anche un momento importante perché proprio qui in Sant’Anna, l’opera di Raffaello tornerà ad essere, per la prima volta dopo due secoli, Pala d’Altare accogliendo – conclude – le preghiere di molti”.

“Spero che l’esposizione della “vostra” Madonna – ha detto Stefano Lucchini, direttore relazioni internazionali e comunicazione Eni, in occasione dell’inaugurazione dell’esposizione straordinaria – rimarrà a lungo nella vostra memoria, una specie di salto nel tempo, come dicevo all’inizio, capace di emozionarvi e raccontarvi, come in un set cinematografico, la Foligno dei secoli passati”.

Ieri anche una delegazione del rione La Mora, con palio di Giostra della Quintana vinto nel giugno 2009 (sullo sfondo c’è l’opera di Raffaello) ha voluto rendere omaggio alla preziosa opera d’arte.

LE INIZIATIVE

L’evento eccezionale della presenza a Foligno della Madonna Raffaello, ha fatto scattare una serie di iniziative. Alcune ufficiali e molte altre spontanee. Fino a domenica 26 gennaio ci sarà ingresso gratuito al Museo di Palazzo Trinci, in occasione del ritorno al Monastero di Sant’Anna del capolavoro di Raffaello La Madonna di Foligno.

Le stanze del piano nobile affrescate da Gentile da Fabriano, le sale della Pinacoteca Civica, il Museo Archeologico e quello delle Istituzioni, il Museo delle Giostre e dei Tornei e la sala dedicata a Giuseppe Piermarini, saranno dunque visitabili gratuitamente. Il Museo sarà aperto ai visitatori dalle 10 del mattino fino alle 19 con orario continuato. Ogni ora, a partire dalle 10, si potrà usufruire di una visita guidata al costo di cinque euro a persona. Saranno anche aperti il Museo della Stampa, dove è esposta la prima copia a stampa della Divina Commedia e l’Oratorio della Nunziatella (per ulteriori informazioni telefonare al numero 0742/330584).

Tanti commercianti, e anche qualche residente del centro storico, hanno voluto significare l’importanza di un evento irripetibile che sta facendo conoscere al pubblico dei grandi numeri la città che ha accolto per due secoli la preziosa tela. Tante vetrine delle attività commerciali hanno esposto il manifesto ufficiale dell’iniziativa resa possibile grazie ad Eni e ai Musei Vaticani.

Lo stesso hanno fatto anche molti cittadini che hanno così voluto significare l’eccezionalità di un evento che lo stesso sindaco Nando Mismetti ha definito “di grande rilevanza culturale e spirituale, che segnerà in maniera indelebile la storia della nostra città e della nostra regione perché è la prima volta che un’opera di Raffaello torna in Umbria. Questo straordinario risultato – ha aggiunto – è stato possibile grazie alla sensibilità della Santa Sede e dei Musei Vaticani e all’apporto determinante di Eni: grazie a nome di tutta la città di Foligno”