Le infinite virtù del risparmio (Formiche)

Su come coniugare energia e ambiente il dibattito è apertissimo. Intanto però si può registrare il consenso unanime di comunità scientifica e politica sull’imperativo categorico: risparmiare, risparmiare, risparmiare. A distanza di pochi mesi, l’iniziativa privata di Stefano Lucchini di ripubblicare e regalare a 500 amici un opuscoletto del 1941 dal significativo titolo Non sprecate si è rilevata anticipatrice. Le aziende italiane sono state infatti prontissime a far proprio questo interesse collettivo. L’Eni ha lanciato una considerevole campagna di informazione sul risparmio energetico (“Eni 30%). Enel in collaborazione con l’Anci ha realizzato una guida rivolta agli amministratori degli 8000 municipi italiani per sensibilizzarli al consumo intelligente anche negli edifici pubblici. Edison realizza con Legambiente inziative come la recente “Kyoto anch’io”, un concorso che coinvolge il mondo della scuola. E poichè risparmio energetico significa anche innovazione, si è sviluppata una virtuosa concorrenza fra l’altro anche fra le aziende che producono elettrodomestici. Citiamo per tutte la campagna di comunicazione (“Salvaenergia”) con cui Indesit e Dash hanno lanciato la possibilità di utilizzare lavatrice e detersivo a basse temperature con un risparmio del 33% di energia. Non sprecare, investire nella ricerca di tecnologie a basso consumo energetico significa produrre vantaggio non solo per le aziende ma anche per i cittadini/clienti, con benefici immediati sulla bolletta e nel lungo periodo sulle condizioni generali del clima e dell’ambiente. Se le imprese continueranno così e lo Stato farà la sua parte, non avremo sprecato una buona occasione.ù

Ylenia Berardi