Sondaggio Cattolica, alle pr meglio le donne (Il Mondo)

Le aziende per comunicare preferiscono le donne. Le considerano più abili nel riconoscere le priorità, maggiormente dotate di intuito e flessibilità. In testa agli skill richiesti per svolgere questa professione ci sono anche la propensione al lavoro di squadra e una buona capacità di scrittura. E per molti conta anche l’appeal. Se quello che piace è dunque il modello “letterina letterata”, i ruoli di prestigio e di potere però rimangono in mano agli uomini. È quanto emerge da un sondaggio realizzato tra cento responsabili di uffici stampa aziendali e agenzie di comunicazione di Milano. Le domande sono state preparate dagli studenti che stanno concludendo il primo master in media relation organizzato dalla Cattolica sotto la direzione scientifica di Francesco Casetti, ex prorettore dell’ateneo e docente di filmologia. Che adesso è al lavoro per lanciare la seconda edizione: inizierà il 5 novembre e durerà un anno (costo 6 mila euro). Oltre a Casetti nel consiglio direttivo siedono, tra gli altri, gli accademici Patrizia Catellani (psicologia sociale), Franco Dalla Sega (economia aziendale e membro del consiglio di sorveglianza in Intesa Sanpaolo) e professionisti della comunicazione come Stefano Lucchini (Eni) e Paolo Garavaglia (regione Lombardia). Tra i docenti del master invece ci sono Sergio Crippa (Italcementi), Carlo Fornaro (Luxottica), Roberto Sgalla (Polizia di Stato), Gianni Di Giovanni (Eni) e Marco Fanfani, amministratore delegato di Tbwa Italia, filiale del colosso mondiale della pubblicità.

Fabio Sottocornola