Italiani in vetrina a Los Angeles (La Sicilia)

La rivincita tricolore
A Hollywood attori e film: una “stella”nella Walk of Fame per Bertolucci

Roma – Il più felice è Andrea Jublin, giovane regista di un piccolo film (l’unico fra gli italiani) candidato all’Oscar, in procinto di partire per gli Stati Uniti (“La mia occasione, sto già lavorando a un lungometraggio”). Alla presentazione, nella sede romana della Stampa Estera, di “Los Angeles-Italia. Film, Fashion and Art Festival” (Hollywood 17-23 febbraio) il trentottenne regista torinese de “Il supplente”, produzione Sky Cinema, è invitato dal direttore artistico Pascal Vicendomini a sedere accanto ai grandi Carlo Lizzani, Citto Maselli, Michele Placido, Franco Nero, Mimmo Calopresti che andranno ad animare le giornate californiane, terza edizione, “cercado spazio per il cinema italiano negli States” come dice Vicedomini mentre i riflettori sono puntati sulla capitale del cinema che il 24 consegna le famose statuette. Nero e Valeria Solarino saranno rispettivamente presidente e madrina. Ogni sera anteprime ed eventi come “Milano-Palermo: il ritorno”, presente Raul Bova, “Signorina Effe” di Wilma Labate, “Come le formiche – Wine and Kisses” di Ilaria Borrelli con Enrico Lo Verso e Murray Abraham, un omaggio a Bernardo Bertolucci con una “stella” sul marciapiede delle star, nel luogo più prestigioso della Walk of Fame sull’Hollywood Boulevard proprio davanti al Chinese Theatre, e la proiezione (in parallelo con l’uscita de “Il petroliere” pluricandidato all’Oscar) del documentario “La via del petrolio” a 40 anni dalla produzione voluta dall’Eni e dall’allora presidente Enrico Mattei. “L’intento dell’Eni – riferisce Stefano Lucchini direttore della Comunicazione Eni – era mostrare quale lungo cammino percorresse la nostra principale fonte d’energia”. Vicedomini con l’associazione “Capri nel mondo” dal ’95 organizza tre manifestazioni (“Capri Holliwood”, “Ischia Global Festival” e “Losa Angeles Italia” appunto) orientate tutte a far conoscere i nostri autori. Franco Nero si dice convinto che “il cordone ombelicale Italia-Usa possa funzionare in senso bidirezionale”. “L’importante è cercare sbocco nel mercato. Nessuno ha la bacchetta magica – aggiunge Vicedomini  – ma cerchiamo di aprire piccoli varchi”. Nel programma di “Los Angeles Italia” il film di Carlo Lizzani “Hotel Meina” in questi giorni nelle sale italiane e che sarà presentato da Steven Zaillian sceneggiatore Oscar per  “Schindler’s List” mentre Michele Placido (che presenta anche “Romanzo criminale”) annuncia che gli ispanoamericani cattolici sono mobilitati per vedere “Padre Pio” il film tv in cui interpreta il frate di Pietrelcina. “Puntiamo sull’italianità nel mondo – dice il ministro degli Italiani nel mondo Franco Daniele – siamo circa 40 milioni sparsi tra Australia, Nordamerica e America Latina: un network straordinario. Mi auguro che questa visione sia portata avanti anche dal prossimo governo”. Un segnale d’attenzione in più quest’anno dalla Rai: il Tg1 sarà presente con Tonino Pinto che curerà anche un documentario sul rapporto cinema italiano-Hollywood. Il direttore di Sky Cinema Nils Hartman afferma in un comunicato: “Siamo orgogliosi che “Il Supplente”sia arrivato così lontano e continuiamo a sostenere le produzioni originali di autori italiani emergenti”.

Maria Lombardo