Donegani, sul suo futuro deciderà gruppo di lavoro (Azione – Eco di Galliate)

Incontro in Comune tra l’Eni e l’amministrazione comunale

Riunione a palazzo Cabrino con i vertici di Eni per discutere del futuro dell’Istituto Donegani di Novara. Presente anche l’amministratore delegato di Eni Paolo Scaroni che in aula consiliare ha incontrato il sindaco di Novara Massimo Giordano, il presidente della Provincia Sergio Vedovato e l’onorevole Roberto Cota che è stato promotore del vertice. Erano presenti anche Leonardo Maugeri della direzione strategie e sviluppo di Eni, Stefano Lucchini per le relazioni istituzionali, Salvatore Meli e Carlo Perego del Centro Donegani, Paolo Marchioni consigliere di Eni Spa, Erica Gay della Direzione Ricerca e Università della Regione Piemonte e gli assessori Silvana Moscatelli, Paolo Pepe e Giuseppe Policaro. Tema della discussione il futuro di Donegani Novara quale centro di ricerca sulle energie non convenzionali. Nel corso dell’incontro si è deciso di istituire un gruppo di lavoro che avrà la missione di verificare le migliori strategie per lo sviluppo di Donegani, sia dal punto di vista delle risorse necessarie alla ricerca, sia dal punto di vista logistico-ambientale. Infatti è stato segnalato dai rappresentanti di Eni che l’attuale sede non è più adeguata ai programmi che si intendono perseguire, anche se l’amministrazione comunale, per parte sua, ha sottolineato come l’area in questione è oggetto di importanti interventi di riqualificazione urbana. Dall’incontro è emersa la volontà di Eni di procedere speditamente alla trasformazione di Donegani in un centro di eccellenza al servizio della ricerca per il mondo chimico, in particolare nel settore delle nuove energie. Operazione che peraltro è già in corso, ma che può avere ulteriori sviluppi, una volte verificate tutte le condizioni necessarie alla sua attuazione. Fra queste anche la possibilità di accedere, attraverso la Regione, a finanziamenti di Stato su specifici progetti di ricerca. L’istituzione del gruppo di lavoro, del quale faranno parte, oltre ad Eni e Donegani, il Comune di Novara, la Provincia di Novara e la Regione Piemonte ha trovato concordi tutti i presenti che si sono impegnati, nel breve, a renderlo operativo.