La Madonna di Foligno, capolavoro di Raffaello, torna “a casa” dopo 200 anni (AGI)

Foligno (Perugia) – “Riportare a Foligno dopo 200 anni uno dei capolavori di Raffaello e’ una grande emozione e ha per Eni un significato importante, considerato il grande successo dell’esposizione di quest’opera a Milano dove 240.000 visitatori sono sfilati davanti alla Madonna di Foligno. Eni ama le sfide difficili e qui, grazie alla collaborazione di tutti, possiamo dire di essere riusciti nel nostro intento”. Lo ha affermato il direttore delle relazioni internazionali e comunicazione Eni, Stefano Lucchini, nel corso dell’anteprima alla stampa dell’esposizione della Madonna di Foligno, che sara’ visitabile nel monastero di Sant’Anna fino a domenica 26. Secondo Lucchini “la ragione di questo importante risultato e’ certamente legata a diversi fattori tra cui quello di aver creato un modo nuovo di avvicinare le persone all’arte e alla cultura. Modo che si fonda nell’idea che le competenze culturali di una persona non siano legate al numero di dipinti che ha visto. Noi di Eni pensiamo invece – ha sottolineato Lucchini – che dipendano da quanto, realmente, ciascuno e’ entrato davvero in relazione con l’opera e l’ha compresa. Un unico dipinto contiene dentro di se’ un numero grande di informazioni, spunti e suggestioni. Comprendere un’opera significa andare oltre la semplice visita. Significa guardare e non solo vedere”. Dunque, per Lucchini “l’esposizione della Madonna di Foligno punta proprio a questo: far osservare un grande capolavoro di un maestro del Rinascimento e farne capire a fondo alcuni aspetti. Accolto dalle guide, messe a disposizione, il pubblico potra’ trovare risposte ai propri dubbi e fare domande, costruendo un percorso ‘personalizzato'”. Il direttore delle relazioni internazionali dell’Eni ha sottolineato come “l’idea di riportare l’opera nel luogo in cui e’ stata conservata per tanto tempo risponde al desidero, espresso in piu’ occasioni dal comune di Foligno, di rivedere collocata nella chiesa del Monastero di Sant’Anna un capolavoro che per tanti anni proprio li’ e’ stato custodito”.
Un’operazione, ha precisato Lucchini “che toglie ogni dubbio circa l’obiettivo delle iniziative espositive organizzate da Eni. E’ chiaro che con questa esposizione straordinaria a Foligno, Eni non insegue i grandi numeri. Lo scopo e’ invece quello di lasciare un’emozione e un ricordo indelebile negli occhi dei cittadini e di tutti coloro che ammireranno questo splendido capolavoro, rispondere alla richiesta di un territorio, divulgare cultura con operazioni di qualita’”.
Infine, Lucchini ha definito “indispensabile” la collaborazione e la disponibilita’ dei Musei Vaticani, dove tornera’ l’opera dopo la tappa folignate, i quali “hanno sposato con entusiasmo l’idea di far soggiornare per una settimana l’opera in uno spazio che in passato le e’ stato ‘familiare'”. “E’ fondamentale, in operazioni come questa – ha concluso Lucchini – avere al proprio fianco il partner giusto, persone che sappiano comprendere quanto fondamentale sia, oggi ancora di piu’, mettere in circolo la cultura, renderla accessibile, portarla alle persone, lasciare una traccia di cultura”.