Stupore e meraviglia, un dipinto che seduce (Giornale dell’Umbria)

Inaugurazione della mostra della pala di altare: un evento straordinario per tutta l’Umbria

«Passando davanti alla tela nessuno può sottrarsi alla seduzione di un’opera così bella che genera stupore e meraviglia. Mi lascerò raggiungere dallo sguardo dolcissimo della Vergine e mi metterò, quando il capolavoro tornerà ad essere una pala di altare –  vicino al committente presente nell’opera perché gli occhi della Vergine sembrano posarsi su di lui».

Le parole del vescovo di Foligno monsignor Sigismondi interpretano le emozioni che si provano vedendo da vicino il celebre dipinto di Raffaello La Madonna di Foligno tornato a “casa”, solo per qualche giorno, nel monastero che lo ha ospitato per duecento anni. Un’emozione incredibile che non viene trasmessa dalla visione di qualsiasi fotografia, se non posandovi lo sguardo. Un evento davvero imponente per tutta l’Umbria e a testimoniare questo la presenza dei tanti sindaci della regione e le massime istituzioni cittadine e regionali. «L’’esposizione straordinaria nella città di uno dei più grandi capolavori di Raffaello – ha detto ancora il vescovo che, davanti al quadro prima dell’inaugurazione ufficiale a palazzo Trinci, ha letto una preghiera dedicata alla Vergine – rappresenta un sicuro investimento pastorale e una straordinaria opportunità culturale». «Un evento eccezionale per la città, di grande rilievo culturale e di particolare significato spirituale. Questo risultato straordinario – ha spiegato il sindaco Mismetti – è stato ottenuto grazie alla sensibilità e alla disponibilità di Santa Sede ed Eni ed è frutto anche della costante azione di quanti, a Foligno, si sono impegnati per far sì che questo “miracolo” potesse avvenire. È un fatto irripetibile quello di riportare questa opera di Raffaello proprio lì, nella chiesa del monastero dove è stata conservata dal 1565 al 1797. La città vive questo momento con grande orgoglio, consapevole dell’importanza anche di far conoscere ai visitatori il rapporto tra questo dipinto, capolavoro assoluto dell’arte, e la sua storia».  Per Stefano Lucchini, direttore relazioni internazionali e comunicazione Eni, «lo scopo della mostra è quello di lasciare un’emozione e un ricordo indelebile negli occhi dei cittadini e di tutti coloro che ammireranno questo splendido capolavoro, rispondere alla richiesta di un territorio, divulgare cultura con operazioni di qualità. È importante ricordare che per realizzare questa deviazione di percorso del quadro, altrimenti già a Roma, è stata indispensabile la collaborazione e la disponibilità dei Musei Vaticani che hanno sposato con entusiasmo l’idea di far soggiornare per una settimana l’opera in uno spazio che in passato le è stato “familiare”». «La presenza a Foligno della Madonna di Raffaello è, per tutta la comunità umbra – ha detto il presidente della Provincia Marco Vinicio Guasticchi – un evento che esalta le specificità dell’attesa culturale e spirituale che rende ineguagliabile, nel suo insieme, l’atmosfera di cui è ricca la dimensione del vivere “in provincia”».