Come le attività finanziarie condizionano il mercato petrolifero (Banca Finanza)
Oil bank è il titolo del nuovo numero di Oil, la rivista di Eni specializzata su temi energetici ed economici, che dedica queste pagine al complesso delle attività finanziarie legate al commercio del greggio, che condizionano il prezzo della materia prima e l’andamento dell’economia internazionale, argomento particolarmente rilevante in un contesto di ripresa dalla crisi finanziaria globale. In apertura, Oil dedica attenzione alla vicenda di drammatica attualità come quella della marea nera abbattutasi sul Golfo del Messico con un reportage della giornalista Molly Moore che racconta come l’evento – che rappresenta, allo stesso tempo, tragedia umana, catastrofe ecologica, e terremoto politico per gli Stati Uniti – condizionerà il comparto delle attività petrolifere off shore, cui sono state legate finora le prospettive di autosufficienza energetica Usa. A questo riguardo, Rex W. Tillerson, numero uno di ExxonMobil, esprimerà le proprie opinioni in un’intervista, mentre Tarak Ben Ammar, uomo di successo, tunisino di nascita ma cittadino del mondo come lui stesso si definisce, esprime la sua opinione sulla questione mediorientale. Oil bank affronta questioni delicate e importanti articolando il dibattito intorno a numerosi interrogativi: quanto il prezzo del petrolio è legato al valore dei cosiddetti “fondamentali”? Quanto invece dipende da fatti di natura finanziaria e dalla speculazione? Come mettere al riparo dai terremoti finanziari il costo della materia prima più importante per l’umanità? Con lo stile ormai collaudato della rivista di Eni, sono stati chiamati a partecipare a una sorta di tavola rotonda virtuale voci autorevoli e massimi esperti del settore che esaminano i problemi alla luce di punti di vista e di competenze differenti e complementari, dal presidente di Eni, Roberto Poli, a Izumi Kobayashi, della Banca Mondiale, da esperti come Andrei Kruglov di Gazprom a Alessandro Bernini di Eni, dallo storico dell’economia Niall Ferguson all’editoriale di Guido Gentili. Seguendo il format della rivista, oil bank offre molti elementi per favorire il dibattito fra gli addetti ai lavori, e non solo, proponendo elementi di riflessione e utili spunti per contribuire a una documentata presa di coscienza da parte dell’opinione pubblica più attenta e sensibile.