Diritto alla mobilità per i disabili, il Parlamento dia ilbuon esempio (Huffingtonpost)
La tutela dei diritti delle persone disabili passa anche attraverso l’ampliamento dell’accessibilità ai mezzi di trasporto pubblico. Per questo ho posto anche la mia rma a sostegno della proposta di legge, presentata dalle colleghe di Italia Viva Raffaella Paita, presidente della commissione Trasporti, e Lisa Noja, per mettere in campo misure per favorire l’accesso al trasporto pubblico delle persone a mobilità ridotta. La proposta prevede un meccanismo per le aziende di trasporto pubblico locale di incentivazione a garantire
l’accessibilità alle persone a mobilità ridotta, nell’ambito del riparto del Fondo nazionale sul trasporto pubblico locale. In attesa di verificare se in Parlamento c’è il sostegno del Governo e degli altri partiti a questa proposta, sarebbe un bel segnale se intanto fosse proprio il Parlamento a dare il buon esempio.
Camera e Senato, infatti, mettono a disposizione di una parte dei parlamentari diversi mezzi per muoversi, ma non sono dotati di alcun mezzo speci co adibito al trasporto disabili. Una grave limitazione per i colleghi a mobilità ridotta, che spesso sono costretti a non presenziare ad appuntamenti pubblici proprio per le di coltà a spostarsi, a maggior ragione in una città così poco accessibile per le sedie a rotelle come Roma, dove ad esempio i taxi attrezzati per disabili sono pochissimi e spesso già prenotati. Per chi non può organizzarsi con ampio anticipo, il semplice arrivo alla stazione ferroviaria o all’aeroporto può diventare impossibile.
Perché deputati e senatori disabili non vedono garantito lo stesso diritto a muoversi di tutti gli altri loro colleghi? Per veder adeguare i mezzi di Camera e Senato dobbiamo attendere che un disabile diventi presidente?
Sarebbe opportuno che il presidente Fico e la presidente Casellati si interessassero subito della questione per dare, appunto, il buon esempio, anche perché parliamo di un investimento davvero irrisorio. Una vettura idonea per il trasporto disabili ha un costo, stando a quanto si legge su internet, di circa 30mila euro, non avrebbe bisogno di autista visto che sono già in forza alle Camere e potrebbe avere anche altre funzioni di utilità sociale.
Di recente Intesa Sanpaolo ha realizzato un’utile guida per chi scrive e si occupa di argomenti riguardanti la disabilità, “Le parole giuste – Media e persone con disabilità”, presentata da un grande esperto di comunicazione istituzionale come Stefano Lucchini, attuale direttore A ari istituzionali di Intesa, insieme alla ministra per le Disabilità, Erika Stefani. Le parole giuste sono fondamentali per promuovere la cultura dell’inclusione, come altrettanto importante è garantire concretamente l’inclusività, ad esempio eliminando le discriminazioni innanzitutto sul diritto alla mobilità. Il Parlamento ha l’opportunità di colmare subito i suoi ritardi e diventare modelloper tutte le amministrazioni pubbliche.
Michele Anzaldi