Eni: a Roma il primo incontro con le Associazioni dei Consumatori (Ferpi.it)

Eni ha incontrato i rappresentanti delle Associazioni dei Consumatori aderenti al CNCU – Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti, per la presentazione di un’indagine di Consumers’ Satisfaction, arricchita da una ricerca relativa ai prezzi dei carburanti in Italia, condotte per Eni da IPSOS e Nomisma Energia. Il convegno è stato aperto dai saluti del Direttore Relazioni Internazionali e Comunicazione di Eni, Stefano Lucchini e ha visto il contributo del Direttore Generale Eni R&M, Angelo Fanelli, in merito agli scenari di mercato del settore carburanti. L’evento ha avuto luogo presso il Museo Nazionale di Palazzo Massimo a Roma, che ospita la splendida statua de Il Pugilatore in riposo, esposta grazie a Eni in USA per l’Anno della Cultura Italiana negli Stati Uniti, e che è stata mostrata, in forma privata e per la prima volta, ai rappresentati delle Associazioni dei Consumatori. La cultura è da sempre un carattere distintivo del modo di operare di Eni e l’evento rappresenta il primo di una serie di incontri tra Eni e le Associazioni dei Consumatori, che Eni intende realizzare presso i luoghi d’Arte in Italia, con l’obiettivo di operare in continuità attraverso tavoli di confronto e dialogo. L’iniziativa ha ottenuto un positivo riscontro da parte delle Associazioni dei Consumatori, che hanno accolto la proposta con soddisfazione, interpretandola come una modalità di miglioramento continuo nei rapporti azienda e Associazioni, in grado, allo stesso tempo, di valorizzare il patrimonio artistico del nostro Paese. Nel corso dell’evento, sono state presentate due indagini di mercato: la prima, realizzata da IPSOS, che punta a rilevare l’immagine percepita e il grado di soddisfazione nei confronti di Eni presso le Associazioni dei Consumatori. La seconda, svolta da Nomisma Energia, ha come oggetto il tema dei prezzi delle benzine. L’indagine di IPSOS è stata condotta nel primo semestre del 2013, tramite interviste a 29 tra presidenti, segretari nazionali e responsabili energia delle Associazioni dei Consumatori e a 228 rappresentanti regionali delle stesse su tutto il territorio nazionale. Il giudizio delle Associazioni per quanto riguarda i loro rapporti con Eni è positivo: su una scala di punteggio da 1 a 10 (da per niente soddisfacente a del tutto soddisfacente) i voti da 6 a 10 sono pari al 46%. Il giudizio su Eni si è rivelato superiore di ben 12 punti percentuali rispetto alla media delle aziende analizzate. L’approfondimento di Nomisma Energia ha avuto per oggetto l’innalzamento dei prezzi nel mercato dei carburanti. Questo, a quanto emerge dalla ricerca, è dovuto oltre che alle quotazioni internazionali e agli aumenti delle tasse nazionali anche alle tasse regionali. Infatti, sono 8 le regioni che, nel primo semestre del 2013, hanno integrato le proprie entrate con un ulteriore prelievo sul consumo di benzina contro le 5 del 2008. Dal 2009 al primo semestre del 2013 i prezzi alla pompa per la benzina sono cresciuti di 52 centesimi di euro al litro, di questo aumento il 51% è dovuto a maggior fiscalità (accise + iva), mentre l’aumento delle quotazioni internazionali pesa per circa il 44%. Andamento simile anche per il gasolio. Un altro fattore che incide sulla competitività dei prezzi, sempre secondo Nomisma Energia, è la mancata ristrutturazione e razionalizzazione dei punti vendita. L’Italia è il Paese in Europa con il numero di punti vendita più alto, oltre 22.500, 8.000 in più della Germania e 14.000 in del Regno Unito. La minore efficienza è dovuta all’alto numero di stazioni di servizio che porta a maggiori costi. Il convegno si è chiuso con l’impegno a realizzare congiuntamente campagne di informazione in merito ai diritti dei consumatori, alla sicurezza e al consumo sostenibile, con particolare riferimento al risparmio energetico.