Parisi e Lucchini in Confindustria con D’Amato (Milano Finanza)

Finalmente ha un nome il nuovo direttore generale di Confindustria. È Stefano Parisi che assumerà l’incarico, a partire dal primo settembre, in sostituzione di Innocenzo Cipolletta, divenuto presidente della Marzotto. Questo è quanto ha deciso ieri (all’unanimità) il consiglio direttivo dell’ associazione degli industriali su proposta del presidente Antonio D’Amato. Parisi ha quarantatre anni, è laureato in economia, e vanta un’importante esperienza all’interno della pubblica amministrazione. L’ultimo incarico che ha ricoperto è stato quello di city manager del comune di Milano, ma gran parte della sua carriera l’ha fatta nel dipartimento economico di palazzo Chigi, a capo del quale lo hanno voluto cinque diversi presidenti del consiglio (Amato, Ciampi, Berlusconi, Dini e Prodi). Tra le altre cose è stato anche membro del collegio sindacale della Rai, del consiglio di amministrazione dell’azienda per il controllo del traffico aereo e consigliere dell’agenzia per il Giubileo e, con il governo Dini, capo del dipartimento dell’informazione e dell’editoria della presidenza del consiglio. Il direttivo ha anche nominato Stefano Lucchini, attualmente responsabile delle relazioni esterne dell’Enel, nuovo direttore dell’area comunicazione e immagine di Confindustria. In precedenza Lucchini aveva lavorato nell’ufficio studi, rapporti con la stampa e investor relation del gruppo Montedison di cui è stato anche responsabile delle relazioni esterne negli Usa. Focus Stefano Parisi è il nuovo direttore generale di Confindustria. Parisi è stato nominato all’unanimità dal consiglio direttivo su proposta del presidente Antonio D’Amato. Il nuovo direttore assumerà l’incarico a partire dal 1° settembre prossimo in sostituzione di Innocenzo Cipolletta, divenuto presidente della Marzotto. Parisi è stato city manager del comune di Milano. Il direttivo ha anche nominato Stefano Lucchini, già responsabile delle relazioni esterne dell’Enel, nuovo direttore dell’area comunicazione e immagine di Confindustria.