Raffaello seduce la Tarantola (Rai) (Il Mondo)
Per ammirare la dolcezza della Madonna di Foligno, opera di Raffaello, si è messa in coda, come tanti visitatori appassionati d’arte italiana, anche la presidente della Rai, Anna Maria Tarantola, senza sfruttare corsie privilegiate. E mettersi in coda davanti a Palazzo Marino a Milano per poter cogliere la bellezza di quest’opera inestimabile in alcuni giorni di grande affluenza voleva dire unirsi a un serpente di persone lungo quasi un chilometro.
Sono stati infatti 240 mila quest’anno i visitatori della ormai tradizionale mostra organizzata da Eni nel capoluogo lombardo, in collaborazione con i Musei Vaticani e il Comune di Milano. Il grande successo di pubblico per la Madonna di Foligno (esposta dal 28 novembre scorso al 12 gennaio 2014) conferma la validità di una formula culturale apprezzata, in sei anni, da oltre un milione e 200 mila visitatori. E adesso, prima di tonare verso la pinacoteca dei Musei Vaticani, il capolavoro di Raffaello farà eccezionalmente tappa a Foligno, esattamente nel monastero di Sant’Anna che l’ospitò per 217 anni prima di essere requisito dai francesi di Napoleone Bonaparte che nel 1797 lo portarono a Parigi. Dal 18 gennaio infatti, per una manciata di giorni, Eni condurrà la Madonna nella sua terra natale. “L’idea di riportare l’opera nel luogo in cui è stata conservata per tanto tempo risponde al desiderio, espresso in più occasioni dal comune di Foligno, di rivedere collocato nella chiesa del monastero un capolavoro che per tanti anni proprio lì è stato custodito”, spiega Stefano Lucchini, direttore relazioni internazionali e comunicazione Eni. “E per realizzare questa deviazione di percorso è stata indispensabile la collaborazione e la disponibilità dei Musei Vaticani che hanno sposato con entusiasmo l’idea”.