Reate Festival, un successo il Don Giovanni di Nagano (Nuovo Oggi Rieti)

La rappresentazione entra nella storia del capolavoro di Mozart. L’acustica del Teatro Flavio Vespasiano e l’interpretazione dei protagonisti tra i segreti del successo Domenica sera, i gesti puliti, perfetti ed imponderabili della bacchetta del Maestro Kent Nagano hanno diretto un Don Giovanni che entra a pieno titolo nelle storia delle esecuzioni del capolavoro più celebre di W.A. Mozart: insieme a quelle dirette da Bruno Walter Clemens Krauss, Dimitri Mitropulos, Herbert von Karajan e Riccardo Muti. La miracolosa acustica di un Teatro Flavio Vespasiano traboccante di pubblico ha permesso una stupefacente alchimia fra i suoni della Tafelmusik Orchestra – che utilizza fedeli riproduzioni di strumenti d’epoca -  e la sbalorditiva interpretazione dei protagonisti e della Corale Luca Marenzio, diretta dal Maestro Martino Faggiani. Sorprendenti l’audace fluidità vocale di Mariusz Kwiecien nelle vesti di Don Giovanni e l’ardita abilità del mottegiante e faceto Alex Esposito. Elegantissima l’interpretazione Borja Quiza Martinez, nei panni di un affascinante Masetto. Pathos trascendente al termine del secondo atto, momento di superba polifonia che ha visto riuniti tutti i protagonisti: l’incantevole Carmela Remigio (Donna Elvira), Jessica Prat (Donna Anna), Steven Humes (Il commendatore), Zerlina (Grazia Doronzio) e Philippe Do (Don Ottavio). Alla riproduzione del perfetto stile mozartiano hanno contribuito la presenza del fortepiano suonato da Massimiliano Murrali e il mandolino di Dorina Frati. Tante personalità presenti accolte dal Sovraintendente Carlo Latini, dal Sindaco di Rieti Giuseppe Emili e dall’Assessore alla Cultura Gianfranco Formichetti: Gianni e Maddalena Letta, ormai affezionatissimi ai prestigiosi appuntamenti del Reale Festival, Mario e Marisa Stirpe, Stefano Lucchini, Alessandro Rinaldi, Giulio Maira. Dopo il concerto, Gianni e Maddalena Letta hanno ricevuto le istituzioni, gli artisti e gli ospiti nell’elegante giardino di Villa Potenziani. Il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio ha fatto dono al Maestro Kent Nagano di una preziosa bacchetta. Lo chef di origine siciliana, Vincenzo Arcieri, del ristorante Belle Epoque, ha conquistato i 170 ospiti del Presidente Letta con un gran buffet di antipasti vegetariani e di carne e pesce, finger food, l’angolo del fritto e del norcino, ben 4 primi piatti per accontentare tutti i gusti, trionfi di frutta e di dolci con torte al taglio, creme, mignon e addirittura un carretto per i gelati espressi.