Se l’Italia ha bisogno, noi ci siamo (Milano Finanza)

Se l’Italia ha bisogno, noi ci siamo. Siamo imprenditori, professionisti, manager, comuni cittadini. No, non ci stiamo a che l’Italia sia ridotta sul lastrico. Siamo un paese forte, ricco, con un debito pubblico altissimo, ma con un debito consolidato pubblico-privati nettamente più basso della Gran Bretagna, più basso della Germania, pari a quello della Francia. Le nostre industrie, le nostre banche, sono solide. La richezza liquida del paese è più di 10 volte (oltre 3.000 miliardi di euro) l’ammontare dei titoli che ogni anno lo Stato italiano deve emettere per rinnovare quelli in scadenza. Il 50 per cento del debito pubblico è in mano a noi italiani. Se all’Italia serve, se dovesse servire il nostro aiuto per le emissioni, noi ci siamo.

Hanno già aderito:
Luca Barabino (Ceo, Barabino&partners), Urbano Cairo (Ceo, Cairo Communications), Marina Calderone (pres. cons. naz. Consulenti lavoro), Giuliano Cazzola (vp commissione lavoro Camera), Diego Della Valle (Ceo, Tod’s), Maurizio De Tilla (Pres. Oua), Massimo Di Risio (pres. DR Automobiles), Pietro Giuliani (ad Azimut), Guido Galimberti (ad Opera art consulting), Giancarlo Laurini (Pres. cons. naz. Notariato), Fiorella Kostoris (economista), Stefano Landi (pres. LandiRenzo), Stefano Lucchini (Dir. Comun. Eni), Vincenzo Manes (Ceo, Kme group), Francesco Micheli, Michele Norsa (ad Salvatore Ferragamo), Aurelio Regina (Pres. Confindustria Lazio), Carlo Pesenti (Ceo Italcementi), Gianni Punzo (Pres. Cis spa), Paolo Scaroni (Ceo Eni), Claudio Siciliotti (Pres. Cons.naz. Dottori commercialisti), Giovanni Tamburi (Ceo, Tip), Marco Tronchetti Provera (Ceo, Pirelli), Victor Uckmar (Giurista, pres.Certi Univ.Bocconi).
In relazione alla cortese comunicazione sulla iniziativa di MF-Milano Finanza volta a promuovere l’impegno delle forze più attive del paese per far fronte alla delicata situazione economica e finanziaria di questo difficile momento, mi fa piacere rilevare che la campagna incontra naturalemente l’auspicio espresso dal Presidente della Repubblica affinchè dal confronto tra le forze politiche, di governo e di opposizione e le parti sociali possono emergere scelte responsabili “per stimolare l’indispensabile crescita dell’economia e dell’occupazione a intergrazione delle decisioni sui conti pubblici volte a conseguire il pareggio del bilancio”. In questa direzione risulteranno utili tutti i contributi. Seguiremo, quindi, con attenzione e interesse gli sviluppi della iniziativa che il suo giornale promuove nella convinzione che “l’Italia è  un paese su cui ancora scommettere”.
Donato Marra – Segretario Generale della Presidenza della Repubblica