“Madonna”, 10mila visitatori (Giornale dell’Umbria)

Il ritorno dell’opera di Raffaello salutato anche da Scaroni di Eni.

FOLIGNO – Oltre 10mila persone sono accorse da tutta l’Umbria e da fuori regione per ammirare il dipinto “Madonna di Foligno” che porta la prestigiosa firma del maestro di Urbino, Raffaello. L’esposizione straordinaria si è aperta sabato pomeriggio e da allora c’è stata una fila perenne davanti al monastero di Sant’Anna per visitare la cappella che custodì l’opera d’arte per oltre 217 anni, dove viene esposta temporaneamente in questi giorni. Ieri c’è stata anche la visita da parte dell’amministratore delegato di Eni, ente promotore dell’iniziativa che ha mediato con i musei vaticani il ritorno della “Madonna” a casa. É stata l’occasione per chiedere se sia possibile prolungare l’esposizione, visto il grande successo riscosso. “Dopo l’esposizione a Milano, a palazzo Marino, siamo riusciti a portare la “Madonna” a Foligno ma ogni passo in più deve essere concordato con il Vaticano – ha dichiarato Paolo Scaroni, amministratore delegato di Eni.-Da parte nostra non ci sarebbero opposizioni visto il successo che ha riscosso l’iniziativa. Ci sono stati più di 10mila visitatori in pochi giorni, tanti oggettivamente. Stiamo viaggiando allo stesso ritmo di Milano, con la differenza che Foligno non è Milano. Quindi, è un grande successo nazionale, non solo umbro”. Scaroni, prima del suo arrivo alla mostra è stato ricevuto in Comune dal sindaco Nando Mismetti, presenti, tra gli altri, il vescovo monsignor Gualtiero Sigismondi, Stefano Lucchini, direttore relazioni internazionali e comunicazione Eni il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, Alberto Cianetti, il presidente dell’ente Giostra della Quintana, Domenico Metelli, il portavoce del Sacro Convento, padre Enzo Fortrunato. Il sindaco Mismetti ha ringraziato Scaroni per il “dono fatto alla città con una mostra che ha un grande significato culturale ma anche spirituale”. Un evento “importantissimo per gli abitanti di Foligno – ha commentato Scaroni – e per noi, perché tutte queste iniziative che mettono insieme cultura e un appoggio alla comunità locali fanno parte delle nostre tradizioni. Ci si è presentata l’occasione di dare una mano e l’abbiamo fatto con il cuore e con il cervello”. E pensare che il numero uno di Eni temeva che la “Madonna di Foligno” “venisse un po’ penalizzata”, esposta in uno spazio molto piccolo. «Ma l’ho trovata in gran forma anche qui». Del resto, l’opera, commissionata dall’umanista folignate Sigismondo de’Conti per l’altare maggiore della chiesa romana di Aracoeli, è stata custodita a Foligno, nel monastero di Sant’Anna per 217 anni, prima di essere asportata dai francesi durante le campagne napoleoniche. Il format espositivo adottato per 6 anni dalle esposizioni promosse da Eni a Milano e “prestato” a Foligno risulta di grande appeal: “Esporre una sola opera — ha evidenziato Scaroni — significa valorizzarla dal punto di vista culturale e turistico. È un modo un po’diverso di presentare un capolavoro, che porta ricadute interessanti sui territori”. L’esposizione, a ingresso gratuito, andrà avanti fino a domenica, ogni giorno dalle 9 alle 19,30 presso il monastero di Sant’Anna.